Published On: Marzo 4th, 20234,1 min read

Eventi, incontri, convegni, degustazioni e molto altro: il 23 e 24 settembre Guastalla è pronta a ospitare tutti i visitatori, curiosi e appassionati che si daranno appuntamento per le vie del centro in occasione di Piante e Animali Perduti

L’attesa è finita. Sabato 23 e domenica 24 settembre a Guastalla torna Piante e Animali Perduti, la grande mostra – mercato dedicata alle varietà tradizionali di frutti, fiori, ortaggi, sementi e razze di animali rurali, ma anche a prodotti tipici dell’Emilia-Romagna e di altre Regioni, prodotti artigianali, bric à brac, vintage, animazioni, giochi, incontri, laboratori, esposizioni. La manifestazione costituisce uno degli eventi italiani di maggior richiamo dedicati al giardinaggio, alla biodiversità, all’enogastronomia, frutto di una raffinata ricerca e passione che ruota attorno alle piccole produzioni locali, e all’artigianato artistico; è proprio questo che la rende ogni anno meta di migliaia di visitatori.

Non sono solamente le centinaia di espositori qualificati provenienti da tutta Italia e il loro patrimonio florovivaistico, erboristico e animale ad attirare l’attenzione degli appassionati e dei curiosi, ma anche l’ampio calendario di eventi e appuntamenti in programma ogni edizione. La 25ª edizione della kermesse, organizzata, a cura di Arvales Fratres – Vitaliano Biondidall’Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi con il patrocinio del Comune di Guastalla, prevede numerosi appuntamenti, distribuiti nei principali luoghi del centro storico, offrendo così la possibilità ai visitatori di scoprire, oltre alla biodiversità vegetale ed animale anche l’affascinante cittadina gonzaghesca di Guastalla e il suo territorio.

INIZIATIVE CHE SI SVOLGONO TUTTI I GIORNI

Per la due giorni di Piante e Animali Perduti verrà allestito in piazza Mazzini l’Orto dei semplici, a cura del vivaista Enzo Maioli con l’intento di sollecitare la creazione di orti scolastici nelle scuole, mentre nello Spazio Ass. Eta Beta Onlus sarà presente la Banca della Biodiversità, che conserva semi di piante rare. Lo Spazio Antiche Porte Editrice ospiterà “per seguir virtute e canoscenza”, la rassegna di libri e pubblicazioni su territori e culture dei luoghi, mentre nello Spazio Accademia della Sfoglia la sfoglina Rina Poletti regalerà dimostrazioni pratiche dell’arte della sfoglia. In via Gonzaga, nello Spazio Compagnia del Nocino di Fabbrico, verranno proposte degustazioni guidate di nocino tradizionale, mentre nella Galleria Gonzaga saranno esposte le opere della Collettiva d’arte “Artisti In Strada”, a cura di Arte in Vetrina e Giulia Crema. Nel cortile interno di Palazzo Ducale si darà spazio ad abiti e tessuti con gli abiti tradizionali del Casentino, con la produzione sartoriale di abbigliamento tipico maremmano, tabarri, accessori e molto altro. Palazzo Ducale ospiterà anche la mostra micologica del gruppo Micologico R. Franchi, una mostra di peperoncini piccanti provenienti da tutto il mondo, una di uve, frutti antichi, zucche autoctone oltre a proporre una selezione di libri fuori edizione, stampe ed acquerelli animalie. Nello spazio Pratone si terrà Rara Avis di AERAV, la mostra mercato di animali da cortile e la mostra di animali domestici, assieme alla mostra sulla transumanza ed esposizione di cani a cura dell’Associazione di volontariato Cane Lupino del Gigante. In piazza Garibaldi spazio all’artigianato con il laboratorio di intarsio del legno, la forgiatura a mano del ferro, la dimostrazione dal vivo di tessuti stampati a mano, la mostra mercato della merceria e delle antiche arti femminili “Penelope” e molto altro. Da segnalare al Chiostro delle Agostiniane (ex ospedale) la mostra mercato dell’artigianato e del vintage a cura di AMA Eventi Creativi e nel cortile Cavour le mostre di trattori e macchine agricole d’epoca. Bambini e bambine non potranno poi perdere passeggiate a dorso d’asino, in cui potranno accudire e nutrire gli asinelli dell’Arena degli Asinelli (allestita da Marino Alessandri), accompagnati dall’asinaro più famoso d’Italia Massimo Montanari.

Nelle giornate di mostra i visitatori avranno la possibilità di scoprire le specialità culinarie del territorio nei tanti punti di ristoro, assaggiando i prodotti tipici in versione street food, da gustare passeggiando per le vie del centro, o comodamente seduti nei ristoranti quali quello del Gnocco Fritto in via Carducci, l’Osteria del Principe a Palazzo Ducale, il ristorante San Martino nel cortile Cavour e molti altri. Oltre alle proposte tradizionali sarà possibile trovare, all’interno della mostra, altre specialità italiane, come quelle provenienti dal Trentino e dal Piemonte, i cui prodotti saranno acquistabili nei rispettivi mercati, e un’ampia selezione di prodotti biologici, di origine controllata e protetta provenienti da tutta Italia. Di rilievo è l’approfondimento sui legami tra la cucina ebraica e quella reggiana. Nelle due giornate di Piante e Animali Perduti si parlerà della cucina ebraica e di quella italiana, per secoli partecipi di scambio reciproco. I visitatori potranno avvicinarsi alla cucina ebraica con degustazioni guidate in particolare di cibi Kosher, che rispettano i dettami della religione ebraica sull’alimentazione e di piatti della cucina giudaica emiliana, molto più radicata di quanto si possa pensare: ne sono un esempio la chizza, l’erbazzone e la spongata, piatti tipici della cucina reggiana, ma di provenienza ebraica.